Pagelle Inter-Sampdoria 2-1: Lukaku e Lautaro tornano a segnare

Handanovic 6: Non riesce a evitare il gol da posizione ravvicinata, poi poco altro lavoro per lui.

Bastoni 6,5: La Samp non si fa vedere molto spesso nell’area nerazzurra e per lui c’è più possibilità di farsi notare in fase offensiva.

De Vrij 6: Oggi poche volte sollecitato, in un’occasione però viene sovrastato da Colley e lì nasce anche la rete blucerchiata.

Skriniar 6,5: A suo agio in entrambe le fasi.

Young 6,5: Scaltro e ordinato, fa buon lavoro sulla corsia sinistra. (Dal 73′ Biraghi 6: Non ha molte possibilità di farsi notare.)

Gagliardini 5,5: Leggerezza clamorosa sul finale del primo tempo che confeziona una palla gol agli ospiti, non concretizzata. Si fa ammonire nel finale per simulazione.

Barella 6: Meno possibilità rispetto al solito di farsi notare in posizione arretrata, rispetta comunque le consegne.

Eriksen 7,5: Migliore in campo, detta i ritmi della manovra offensiva ed è l’uomo più pericoloso fino a quando rimane nel rettangolo di gioco. L’assist con cui smarca Lukaku è poesia. (Dal 78′ Borja Valero SV)

Candreva 7: L’impegno come di consueto non manca, stavolta è anche premiato dalla prestazione. Gran bel primo tempo e assist per la rete di Lautaro Martinez. (Dal 73′ Moses 5,5: Davanti al portiere potrebbe fare meglio, nel fraseggio con i compagni pure.)

Lautaro Martinez 7: Prima frazione di gara ineccepibile, trova la rete e dialoga come ci aveva abituato mesi fa con i compagni. Nel secondo tempo ha meno spazio per farsi notare, ma non è il solo. (Dall’83’ Sanchez SV)

Lukaku 6,5: L’esito della partita ci permette di soffermarci prima sulla rete realizzata anziché sui due errori abbastanza marchiani davanti al portiere.

Conte 6,5: Pronostico rispettato e al netto degli sprechi davanti al portiere, si è vista una buona Inter per quasi tutta la partita. Difficile pretendere di più oggi come oggi come ritmo e presenza nella partita, considerati i tre mesi di stop.

Alessandro

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Alessandro
L'esistenza del calcio è di per sé un male, l'esistenza dell'Inter rende questo male sopportabile. Portiere a tempo perso, devoto a Gianluca Pagliuca e Julio Cesar, interista da prima di imparare a leggere. Trascorro intere notti a domandarmi come l'Inter abbia potuto spendere dei soldi per Ricky Alvarez.