Pagelle Inter-Lecce 4-0: avvio di stagione devastante

Handanovic 6: Serata tranquilla, qualche uscita avventurosa e poco altro da fare tra i pali.

D’Ambrosio 6,5: Quando c’è da tamponare lo fa con la consueta sicurezza.

Ranocchia 6,5: A sorpresa in campo per il problema accusato da De Vrij prima del calcio d’inizio, non incontra difficoltà.

Skriniar 6,5: Salva l’unico vero pericolo della partita sullo 0 a 0.

Candreva 7: Il punto di domanda di molti tifosi interisti dopo gli ultimi 18 mesi, ovvero può Candreva essere considerato un titolare nello scacchiere di Conte? Lui risponde con un esordio stagionale ottimo, sempre presente e con cross più che validi. Si toglie lo sfizio del gol dalla lunga distanza che segna il K.O. tecnico.

Vecino 6: Fuori luogo parlare di peggiore in campo in un incontro vinto 4 a 0, ma di certo quello messo più in ombra dai suoi compagni. (Dal 66′ Barella 6: Entra a partita chiusa ma è bene per lui prendere confidenza con i nuovi compagni in gara ufficiale.)

Brozovic 7,5: Gran partita, ispirato in avanti come non lo si vedeva da molto, e comunque puntuale in difesa. Il gol è un gioiello balistico.

Sensi 7,5: Il pericolo più costante per la difesa del Lecce, sfugge da ogni parte e crea superiorità con una facilità disarmante. E va anche in gol in partita ufficiale. Diciamo che come inizio non c’è male. (Dal 72′ Gagliardini 6: Ordinaria amministrazione.)

Asamoah 6,5: La quantità prevale sulla qualità del lavoro svolto, ma il bilancio è comunque positivo.

Lautaro Martinez 6,5: Ha voglia di segnare e non lo nasconde in praticamente nessuna azione, a volte è bravo, altre impreciso o sfortunato. Buon inizio anche per lui che paga dazio al ritardo nella condizione atletica. (Dal 78′ Politano 6: Troverebbe il gol, ma la posizione di fuorigioco di Lukaku gli costa la mancata convalida.)

Lukaku 7: A livello fisico fa già capire di essere in grado di portarsi via un paio di uomini senza alcuna fatica. Trova il gol grazie a una respinta difettosa di Gabriel.

Conte 7: Esordio più che convincente contro una neopromossa che non sarà di valore eccelso ma che poteva comunque presentare delle insidie alla prima giornata.

Alessandro

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L'esistenza del calcio è di per sé un male, l'esistenza dell'Inter rende questo male sopportabile. Portiere a tempo perso, devoto a Gianluca Pagliuca e Julio Cesar, interista da prima di imparare a leggere. Trascorro intere notti a domandarmi come l'Inter abbia potuto spendere dei soldi per Ricky Alvarez.