Pagelle Inter-Empoli 2-1: Handanovic e Nainggolan evitano il peggio

Handanovic 8: Un autentico muro, perfetto più volte nelle uscite ravvicinate dove salva la porta dagli assalti ospiti.

D’ambrosio 7: Il salvataggio finale con l’aiuto della traversa gli dà un mezzo voto in più.

De Vrij 6,5: Va vicino al gol di testa a inizio partita, ma un ottimo riflesso del portiere avversario gli nega la soddisfazione. Ottima partita in una serata non certo riposante.

Skriniar 6,5: L’Empoli trova coraggio soprattutto nel secondo tempo, ma lui riesce a stare sul pezzo.

Asamoah 6: Tira da ogni posizione possibile con scarso successo, crossa dappertutto senza incidere e la sua partita termina così all’intervallo. (Dal 46′ Keita 7: È davvero difficile dargli un voto, parte benissimo, segna un gran bel gol, ed è presente col pressing. Poi si divora un’occasione a tu per tu col portiere e, cosa ancora più grave, fa annullare un gol a Brozovic per un fallo cretino. Lasciando l’Inter in dieci nel finale. Si è visto un po’ tutto il suo repertorio, grandi mezzi, grandi spunti, grandi ingenuità.)

Brozovic 6: La cosa più bella la realizza nel finale, ma viene vanificata da un fallo senza senso di Keita. Partita da alti e bassi figlia di una condizione non proprio ottimale.

Vecino 6,5: Palo colto da cui nasce il tap-in vincente di Nainggolan. Poco altro di incisivo per il resto.

Perisic 6,5: Sacrificio in difesa, poca sostanza in attacco. Dà una consistente mano alla retroguardia e il suo infortunio cambia di molto la solidità difensiva. In peggio. (Dal 73′ Dalbert 5: Non c’è da farne un capro espiatorio, sarebbe ai confini della crudeltà, ma davvero è fuori contesto. Spaesato, impaurito e inutile in ogni fase della partita. Non sa difendere, non spinge e non contrasta in alcun modo gli avversari. Può fare tenerezza o suscitare terrore, o entrambe le cose.)

Politano 5,5: Tante volte al tiro, raramente con precisione.

Nainggolan 7: Si trova al posto giusto al momento giusto e salva la stagione nerazzurra che avrebbe assunto altrimenti i connotati dalla farsa.

Icardi 4: In partita non incide in alcun modo, dal dischetto stavolta fa anche di peggio. I fischi sono il giusto compenso per gli ultimi mesi sul campo e non. (Dal 71′ Lautaro Martinez 6: Far meglio di chi l’ha preceduto non è difficile, e il pressing e la buona volontà danno una mano alla squadra.)

Spalletti 6: Obiettivo minimo centrato, anche quest’anno. Anche quest’anno all’ultima giornata e soffrendo fino all’ultimo giro d’orologio, malgrado il compito fosse molto più semplice di così. Indovina la mossa Keita, non convince, per usare un eufemismo, la scelta di affidarsi a Dalbert. I tre punti arrivano lo stesso, poco altro però per cui essere felici.

Alessandro

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Alessandro
L'esistenza del calcio è di per sé un male, l'esistenza dell'Inter rende questo male sopportabile. Portiere a tempo perso, devoto a Gianluca Pagliuca e Julio Cesar, interista da prima di imparare a leggere. Trascorro intere notti a domandarmi come l'Inter abbia potuto spendere dei soldi per Ricky Alvarez.