La cosa peggiore degli strascichi di Juventus – Inter, è che molte persone, specialmente tifosi della Juventus, non hanno capito perchè ci siamo arrabiati, e confonde la rabbia con la piagnucoleria. Ammettiamolo, noi interisti in passato siamo stati grandi maestri in negativo di questa disciplina, ma oggi nessun interista sta piangendo, ma proprio no, siamo solo molto incazzati.
Non siamo incazzati per aver perso, quello sarebbe piangere. La Juventus ha giocato meglio e meritato di vincere. Ha colto due traverse, e noi siamo calati nella ripresa, quasi senza tirare. Ma questo lo abbiamo già scritto. Non siamo incazzati per i rigori, più o meno evidenti, negati all’Inter. La svista, anche grave, può capitare, vuoi per poca concentrazione o per sfortuna, e rientra nella logica delle cose.
Noi siamo incazzati per l’evidente disparità di valutazione delle nostre proteste. È come negare un diritto, come se la parola o il voto di qualcuno valesse più di quello di un altro individuo, ed è questo che non ci va giù. Non ci va più giù che un macellaio come Chiellini, dopo un fallo quasi da rosso, dopo esser stato ammonito mandi reiteratamente a quel paese l’arbitro, e Perisic venga espulso per parole identiche. Non stiamo parlando di cartellini di gioco, anche Gagliardini meritava il giallo in altre occasioni (e Chiellini meglio non parlarne), ma della diversa valutazione della protesta, è questo che fa veramente male.
Fa male vedere l’irreprensibile Rizzoli, distratto quando insultato a più riprese dai vari Pjanic, Mandzukic, Higuain, Chiellini, ma concentratissimo alla prima protesta di Perisic (che pare abbia detto solo “Scarso”, paroloni eh), dove il grande arbitro si è sciolto in un rosso alla prima protesta (e a partita finita), e fa anche più ridere l’ottimo Orsato, giudice di linea dalla vista di talpa quando ci sono le scivolate a un metro da lui, ma dall’udito di pipistrello se si tratta di una protesta di Icardi, a 25 metri da lui.
A noi fa incazzare la sudditanza psicologica di arbitri mediocri e vigliacchi che, per paura di danni alla loro carriera, stanno molto attenti a non sentire le proteste dei giocatori delle squadre che contano. È ora che qualcuno in Lega faccia presente che non è più possibile che i vaffanculo di un giocatore possano essere giudicati diversamente da quelli di qualcun altro, e deve valere per tutti, ed è l’unico vero motivo che i tifosi interisti sono incazzati neri, e per cui la società ha fatto ricorso contro le ridicole squalifiche di Perisic e Icardi. Non ci vuole un asso per capire quanto negativa sia stata la prova di Rizzoli, probabilmente deve essersene fatto un’opinione negativa anche lui, visto che lunedì ha annunciato per puro caso di rinunciare ai Mondiale del 2018. Non c’è nessuna Calciopoli, nessuna battaglia contro la Juve in quanto Juve, ma la voglia almeno di poter protestare alla stessa materia, con un metro di giudizio sereno e coerente per tutti. Ecco, questa è la nostra battaglia: uguaglianza di protesta.
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