Pagelle Napoli-Inter 1-1: i nerazzurri si segnano da soli, Eriksen rimedia

Handanovic 5: Compie una goffa autorete, per via dello scontro con de Vrij e la presa difettosa su un cross abbordabile.

Skriniar 6: L’unica incertezza la compie in occasione dell’autogol, dove avrebbe potuto effettuare un disimpegno migliore, ma per il resto altra prova di grande spessore.

De Vrij 5,5: Partita sufficiente, macchiata dalla partecipazione all’autorete.

Bastoni 6: La sua zona è quella dove si corrono meno pericoli.

Darmian 6: In difesa ok, nel primo tempo avrebbe un’ottima occasione per andare al tiro a pochi metri dalla porta ma sceglie di servire un compagno marcato. (Dal 68′ Perisic 6: Non ha grande modo di mettersi in mostra, ma fa piacere comunque rivederlo in campo.)

Brozovic 6,5: Partenza diesel, poi è un crescendo dove si fa apprezzare come regista-incontrista.

Eriksen 7: Lucido nel giro palla, all’occasione poi di arrivare al tiro da fuori area non si lascia pregare e trova l’angolo in cui il portiere non può arrivare. (Dall’83’ Gagliardini SV)

Barella 5,5: Corsa e impegno non mancano, stavolta però non bastano. Parecchi errori di misura e concentrazione, scusabili comunque a chi come lui non ha mai rifiatato durante l’intera stagione.

Hakimi 6,5: Bene in spinta, sembra essere cresciuto di condizione rispetto alle ultime settimane.

Lautaro Martinez 6: Buone giocate alternate ad altre un po’ affrettate, tutto sommato il suo per creare scompiglio nella retroguardia azzurra, lo fa. (Dal 75′ Alexis Sanchez 6: Buon ingresso, aiuta anche lui in fase di ripartenza.)

Lukaku 6,5: Traversa e palo, ottima azione con la quale serve Darmian che però non tira. Stasera gli è mancato solo il gol, non certo il resto.

Conte 6,5: L’Inter riesce a non perdere la testa dopo un’autorete rocambolesca e a continuare la striscia di risultati utili, in un campo storicamente avido di soddisfazioni.

Alessandro

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Alessandro
L'esistenza del calcio è di per sé un male, l'esistenza dell'Inter rende questo male sopportabile. Portiere a tempo perso, devoto a Gianluca Pagliuca e Julio Cesar, interista da prima di imparare a leggere. Trascorro intere notti a domandarmi come l'Inter abbia potuto spendere dei soldi per Ricky Alvarez.