L’Inter batte nettamente 0-2 il Milan, grazie ai gol di Brozovic e Lukaku, e arriva alla quarta vittoria di fila in campionato.
Handanovic 6: Poco impegnato, attento nell’ordinaria amministrazione.
Godin 7,5: Il migliore in campo. Continuo, attento e fa valere sempre tutta la sua enorme esperienza.
De Vrij 7: Prestazione di spessore, sempre utile nel gioco palla a terra.
Skriniar 6,5: Dei tre sicuramente il meno appariscente, e quello più in difficoltà nel gioco a tre. Ma nei duelli individuali si fa sempre valere.
D’Ambrosio 6: Difficile valutare la sua partita. Al solito grande generosità, molto presente in zona d’attacco (colpisce il primo palo della serata, a portiere battuto) ma soffre molto Leao sulla fascia, che lo salta numerose volte. Alla fine porta a casa la sufficienza per via della tenacia.
Asamoah 6,5: Non una partita eccezionale, ma il salvataggio sul tiro a botta sicura di Suso, la più evidente palla gol del Milan, gli vale senz’altro il mezzo punto in più.
Sensi 5,5: Appannato, a volte manca di lucidità (regala il contropiede a Suso, la palla gol più importante dei rossoneri) e più di una volta sembra mancargli il tocco giusto. (dal 71′ Vecino 6,5: Ingresso in campo deciso e positivo. I suoi strappi, e i suoi tackle duri, mi erano mancati.)
Brozovic 7: La sua partita va oltre al gol. Con Sensi in ombra, è il croato a riprendere in mano il centrocampo e far girare al meglio la squadra. Detta i tempi e la palla tra i suoi piedi è in cassaforte.
Barella 6,5: Alterna giocate interessate a giocate troppo leggere. Migliora molto quando viene spostato vicino all’aerea avversaria. Impossibile ignorare nel voto l’assist per Lukaku. (dal 82′ Candreva 6,5: Approccio positivo, si fa trovare pronto e sfiora il gol del 3-0, colpendo un palo interno dopo una bella fuga solitaria.)
Lautaro Martinez 5,5: Parte con grinta, ma dimostra ancora poca freddezza sotto porta e poca concretezza nelle giocate. (dal 76′ Politano 6,5: Utilissimo nelle ripartenze in contropiede. Porta a casa molti falli, e colpisce una traversa spettacolare.)
Lukaku 7: Fa a sportellate con l’intero Milan, e vince quasi tutti i duelli aerei. Poteva fare di più nel primo tempo, quando il suo diagonale è troppo centrale e facilita l’intervento di Donnarumma, ma sul colpo di testa del 2-0 palesa la sua incredibile forza fisica. Utile, anche quando non è al meglio.
Conte 7: L’Inter ha iniziato al meglio il cammino in Serie A, e la quarta vittoria di fila lo certifica. Vincere un derby non è solo una questione di forze in campo, ma anche una battaglia nervoso, che il tecnico pugliese dimostra di saper giocare. Si può discutere sull’impiego di Vecino (che a mio avviso sarebbe dovuto partire dall’inizio), ma con una derby vinto così nettamente si parla di aria fritta.
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