Pagelle Inter-Milan 3-2: Pazza Inter amala

Coloro che hanno i diritti del nostro inno si staranno fregando le mani nel pensare ai mille titoli di domani. Un’Inter cotta, brutta e vecchia ha, che piaccia o no, una caratteristica: che non molla mai. E anche oggi lo si è visto nel rocambolesco 3 a 2 del “derby della Madonnina”.

Handanovic 7: Autogol o meno il portierone sloveno salva la difesa nerazzurra almeno in 4 occasioni anche se non impeccabile nei gol subiti.

D’Ambrosio 6,5: Avvia Candreva nel vantaggio nerazzurro, copre bene sugli esterni del Milan. È una delle anime italiane di questa Inter.

Skriniar 6: Non ha problemi nel primo tempo a difendere sull’inesistente attacco milanista, nel secondo tempo, soprattutto a causa del calo di condizione del centrocampo rischia più volte, ma è sempre attento.

Miranda 5,5: Primo tempo da 5 secondo tempo da 6. Nei primi 45 minuti distratto e poco concentrato e si prende un giallo su una brutta palla persa. Nel secondo tempo migliora.

Nagatomo 5,5: Come tutta la squadra cala molto nella seconda frazione di gioco e si trova davanti un Borini indemoniato.

Vecino 7: Mezzo voto in più per il centrocampista uruguaiano in quanto da ammonito e con alle spalle 180 minuti in nazionale ed un volo di 15 ore, non si risparmia mai e prova a ripartire creando le occasioni che si son viste nel secondo tempo durante l’assedio rossonero.

Gagliardini 6: Prova positiva per il giovane bergamasco. Anche se sbaglia tanto in questo derby, tira fuori una grinta che da tempo non si vedeva.

Candreva 6,5: Ottima prova per l’esterno romano, che propizia il primo gol di Icardi e coglie una traversa. La nazionale ha pesato pure a lui che esce esausto nel secondo tempo. (Dal 73’ Cancelo 5: inizia bene con un buon spunto sulla fascia, ma l’alto agonismo della gara lo schiaccia. Colpevole sul secondo pareggio del Milan).

Borja Valero 6: Buon primo tempo per lo spagnolo che a differenza della gara con la Roma riesce a trovare gli spazi giusti alle spalle di Icardi. Spalletti lo sostituisce con Eder (s.v.) troppo tardi, infatti per Borja la benzina era finita da parecchi minuti.

Perisic 6,5: Ci si aspetta di più dall’ex Dortmund, che spesso si estranea dalla gara. Ma nel secondo tempo con tanti km sulle gambe di tutti i 22 in campo, lui dimostra il suo strapotere fisico difendendo e ripartendo come nel caso del secondo gol di Icardi.

Icardi 8: Da persona tutt’altro che fan dell’argentino, posso dire solo una cosa: KILLER! (Dal 90’ Santon: s.v.)

Spalletti 7: I risultati sono a favore dell’allenatore toscano. Fatica a trovare gli accorgimenti tattici nel secondo tempo e ritarda il cambio Valero-Eder, ma è secondo, ne ha vinte 7 su 8 con una squadra con gli uomini contati e vince il suo primo derby. Nel bene e soprattutto nel male, sempre con Luciano Spalletti. Che Suning lo aiuti.

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Matteo
Si ammala di interite nel settembre del 1994, anni in cui la scritta Fiorucci e il sinistro di Ruben Sosa dettavano legge. Paul Ince, Simeone, Cambiasso e Stankovic gli hanno provocato le stesse emozioni del primo calendario della Canalis. Setubal è la sua Nazaret.