L’Inter vince, ma il record non deve distrarre

L’Inter continua la sua marcia vincendo in trasferta contro il Verona, ancora una volta con un solo gol di scarto. Nerazzurri secondi, con record di punti realizzati nelle prime undici partite. Sì, più di Mourinho, e lo stanno dicendo tutti. Ma non bisogna aumentare la pressione.

L’Inter sta andando oltre le aspettative di quasi tutti noi. Ha un punto in più sulla Juventus e due dal Napoli capolista, è ancora imbattuta e ha raggiunto il record di punti fatti nelle prime undici giornate. Ma mettendo un po’ a fuoco la realtà, la situazione dei nerazzurri è meno rosea di quanto sembra. La Lazio è lanciatissima, ed è appena un punto sotto di noi, e la Roma vincendo il recupero contro la Sampdoria sarebbe a due punti. Per farla breve, ci sono ben cinque squadre in pochissimi punti. I posti utili per la Champions League sono quattro, è vero, ed è anche vero che le altre squadre hanno l’Europa da giocare, ma noi abbiamo altri problemi.

Le vittorie contro Sampdoria e Verona hanno evidenziato i limiti della panchina: trovare sostituti affidabili sta diventando un’impresa.

Borja Valero spende la luce ad inizio secondo tempo? Si, siamo d’accordo, ma chi mettereste? L’evanescente Joao Mario o il bizzoso Brozovic? Probabilmente io metterei Brozovic, ma ieri veniva da un infortunio e non era al meglio. Gagliardini o Vecino hanno un raffreddore? E se per caso Miranda o Skriniar si facessero squalificare? Nella partita contro la Sampdoria, oltre al blando Joao Mario, il breve ma sciagurato ingresso in campo di Santon è stato emblematico. Spalletti ha detto di averlo fatto entrare perchè miglior colpitore di testa di Nagatomo, indovinate chi perde uomo e stacco aereo? E a momenti ci costava carissimo. Per fortuna ci sono alcuni giocatori di spessore, come Perisic, che anche giocando malissimo riesce a essere decisivo. Queste sono le cose da cui bisogna continuare.

A volte diciamo le stesse cose, soprattutto io, ma ci sono molti aspetti positivi.

Per il momento la squadra non è sottopressione, e nelle partite in casa l’apporto del pubblico sta creando un legame positivo. In casa riusciamo a fare un gioco propositivo, e contro la Sampdoria potevamo segnare anche 7-8 reti. Abbiamo rischiato il pareggio solo per via dei pochi sostituti all’altezza. Certa stampa prova a mettere pressione ai nerazzurri, ma il record di punti fin qui non deve distogliere dalla realtà. Il campionato è molto diverso da quello di 7-8 anni fa, e si realizzano molti più punti. Il fatto che ci siano cinque squadre così raccolte, lo testimonia.

Si prevedono 70.000 tifosi a San Siro domenica prossima, contro il Torino e a mezzogiorno. Vero, a lungo termine sarà difficile arrivare tra le prime tre o quattro, ma finchè dura il sogno è bello lasciarlo andare.

 

Mikhail
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Cintura nera di interismo da sempre, fonda Progetto Inter come angolo di sfogo, insieme al fratello Alessandro. Orfano di Christian Eriksen, ma sicuro che Inzaghi non possa mai essere più indisponente di Antonio Conte.