Il brutto 1-1 dell’Inter a Bologna è una figuraccia, senza mezzi termini. Siamo stati sotto come gioco e come dinamismo già nei primi minuti, e nel primo tempo potevamo stare sotto di due gol. Normale che il Bologna nella ripresa abbia rifiatato e sia stato meno pericoloso, ma lo è stato comunque più di noi. E dobbiamo ringraziare solo san Mbaye, autore di un fallo da rigore stupidissimo, se siamo riusciti a non perdere.
Due giorni fa eravamo squadra cinica e ordinata, ora di colpo siamo dei brocchi? No. Adesso è partito il gioco del trova il colpevole, in cui noi nerazzurri, ammettiamolo, sguazziamo con troppa facilità. Icardi segna solo su rigore e partecipa poco alla manovra, Borja Valero è lento e non ha l’età per questi ritmi, Joao Mario un fantasma, Candreva fa l’ala ma non sa crossare, Nagatomo è una tassa, e via dicendo. Riflessioni spicciole, che raramente portano qualcosa di concreto. Che qualche individualità non sia all’altezza lo sappiamo tutti, ma non è un buon motivo per gettare la croce al singolo. Ieri l’Inter non meritava il pareggio, ma lo abbiamo trovato lo stesso. E con un po’ di convinzione, gli ultimi dieci minuti avremmo anche potuto vincerla, per dire.
Non ha funzionato il pressing, nè la struttura del centrocampo e i movimenti senza palla.
Ad essere sinceri, ieri non ha funzionato niente, e la mancanza di alternative in panchina comincia a farsi sentire. Penso che tutti come me, durante la partita, quando ci lamentavamo della lentezza della squadra, ci siamo intristiti alla mancanza di alternative a disposizione. Si continua a pagare scelte societarie dubbie, e una rosa mal concepita. Alle prime difficoltà non siamo in grado di inserire un uomo per rompere il match, perchè non lo abbiamo. Spalletti queste cose le sa, ed è l’unico in grado di metterci una pezza, almeno fino a gennaio. Mi rendo anche conto che è poco realistico sperare nei miracoli di un uomo solo, ma è l’unico che può argirare i problemi di questa squadra. Il centrocampo visto ieri non è in grado di affrontare queste partite.
Sono molte le squadre a giocare con l’aggressività e la dinamicità del Bologna, soprattutto in casa, e questa figuraccia deve essere una lezione. Analizzando (e risolvendo) i numerosi errori di ieri, l’Inter potrà essere più competitiva in trasferta, dove saremo più in difficoltà, e restare competitivi. Non vogliamo più vedere queste partitacce, che mi hanno riportato alla mente la mala gestione del Mancini Bis. E domenica col Genoa dovremo giocare molto meglio di così.
- Il processo a Simone Inzaghi - Marzo 20, 2023
- L’Inter ha fallito di nuovo - Novembre 8, 2022
- Pagelle Inter-Torino 1-0: Brozovic salva i nerazzurri - Settembre 10, 2022