L’ultima sosta per le nazionali è finita, per l’Inter inizia il difficilissimo rush finale per arrivare al terzo posto, cosa dobbiamo aspettarci dalle nove partite che restano? Per prima cosa, aprile sarà decisivo per sapere se l’Inter avrà speranze di qualificarsi alla prossima Champions League.
Le prossime due partite non dovrebbero essere proibitive, lunedì sera si ospita la Sampdoria e la domenica dopo si va a Crotone, ma dopo inizierà un percorso molto difficile. Il derby a pranzo, il giorno prima di Pasqua, poi Napoli in casa e Fiorentina in trasferta. Maggio un filino più leggero, con Genoa in trasferta, Sassuolo in casa, Lazio in trasferta e infine Udinese in casa.
L’unica squadra su cui l’Inter può realisticamente fare la corsa, è il Napoli, con cui ancora deve giocare lo scontro diretto, ed ha più impegni difficili rispetto alla Roma. Al Napoli restano da affrontare Juventus e Lazio, proprio mentre affrontiamo Sampdoria e Crotone, e in seguito in trasferta Sampdoria e Torino, e la Fiorentina in casa. Restano 27 punti da assegnare, il Napoli è padrone del proprio destino, invece l’Inter deve un altro filotto pazzesco solo per sperarci, diciamo almeno 24 punti (otto vittorie su nove partite), e potrebbero non bastare. L’Inter potrebbe essere anche in grado di replicare un’altra serie di risultati come quella realizzata un paio di mesi, ma dall’altra parte c’è da sperare che il Napoli vada ben al di sotto delle proprie possibilità, e se è vero che il calendario azzurro è in salita, è altrettanto vero che è meglio essere inseguiti che inseguire, a questa distanza ogni partita steccata per chi insegue può rivelarsi fatale.
Sembriamo poco ottimisti? La soglia del terzo posto è almeno sugli 80 punti, che per il Napoli non saranno difficilissimi da raggiungere (17 punti su 27 disponibili, che in fondo sono 5 vittorie e un pareggio su 9 partite). Il pareggio di Torino è l’esempio perfetto di punti persi per strada (malgrado si parli di un campo ostico) che potrebbero non essere recuperati. Stando a chi invece è dietro di noi in classifica, è difficile immaginare che Milan e Atalanta possano giocarsi il terzo posto, in quanto meno attrezzate dell’Inter oltre che del Napoli, ma dovremo guardarci anche dall’impressionante cinismo della Lazio, che tutt’ora è avanti in classifica, ma che è ancora impegnata in Coppa Italia, e dovrà giocare almeno un’altra partita (come del resto il Napoli). Milan e Atalanta possono invece rientrare nel discorso Europa League, quindi occhio a sottovalutare le inseguitici, o il rischio non è il quarto posto (peraltro ad oggi siamo quinti), ma fare preliminari di Europa League. E ricordiamo che il sesto posto vuol dire giocare due turni di qualificazione, quindi in campo già a luglio, con tutto ciò che ne deriva in termini di preparazione atletica della stagione.
Sappiamo che non dipende solo da noi, Pioli lo sa fin da quando ha deciso di sedersi su una panchina a metà classifica con l’obiettivo del terzo posto, adesso lasciamo che sia il campo a parlare ed a emettere gli ultimi verdetti.
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